Bando sulla disfida per Riparossa, Carminio 1259
Dimora,
Corona del Re
ottavo giorno della seconda decade di
Carminio 1259
Emesso da:
Aureliano dei Gastaldi
Testo del Bando
“Udite Udite!
Per volontà di Sua Maestà il Re ,Aureliano dei Gastaldi, dati i continui e ripetuti attriti presenti tra i Principati di Valleterna ed Altabrina legati alle persecuzioni dei fedeli della Tetrade nelle terre del Nord presso il porto di Riparossa, la Corona desidera che tali contrasti siano interrotti in tempi brevi e con i minori disagi possibili.
Pertanto Sua Maestà il Re dispone che tale contesa sia risolta in modo definitivo ed incontestabile nella città di Ambra tramite una disfida ufficiale, al tempo dell’Omaggio Reale, nel sesto giorno della terza decade di questo mese, durante l’incontro ove tutti i vassalli recheranno sentito Omaggio al Re.
Che la contesa tra i Principati di Valleterna ed Altabrina per la città di Riparossa sia così risolta:
Almeno otto campioni per ognuno dei due Principati interessati si sfideranno in una lotta per la supremazia.
Di questi almeno la metà dovranno essere del Principato di appartenenza ed i rimanenti di loro potranno invece essere individui scelti da altri Principati.
Durante lo svolgimento della mischia è ammesso l’uso di ogni preparato artigiano e di qualunque altro mezzo, purché non vada a collidere con le condizioni sovra esposte ed a meno che le due parti non decidano, di comune accordo, di vietarli.
Gli uomini della Corona saranno presenti a garanzia che la disfida si svolga nei tempi e nei modi desiderati da Sua Maestà il Re, in qualità di arbitri e giudici imparziali ed incorruttibili. In alternativa, se questa sarà la volontà condivisa delle due delegazioni, un altro principato fungerà da garante.
Questo è il volere del Re. “